mercoledì 29 maggio 2019

Il futuro dei diesel è incerto dopo le nuove normative per l'inverno 2018/19 #stop #euro3 #euro4

Stop alla circolazione delle vetture benzina e diesel più datate e inquinanti, che dal primo di ottobre fanno i conti con le nuove restrizioni, applicate con modalità differenti a seconda delle regioni.


A prevederlo sono le misure antismog contenute nel “Nuovo accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano”, che interessano le regioni Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto. Il provvedimento dovrebbe riguardare oltre un milione di auto e non impone le stesse limitazioni nelle quattro aree, visto che la loro disciplina viene lasciata alla discrezione delle amministrazioni locali.
Stop ai motori diesel Euro 3Per quanto riguarda la Lombardia, verranno fermate le auto a benzina fino alla classe di inquinamento Euro 2 e i diesel fino a Euro 3, dalle 7.30 alle 19.30 di tutti i giorni feriali. In Veneto lo stop avverrà nella fascia temporale che va dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì e riguarderà ancora i propulsori a gasolio fino a Euro 3, mentre per i benzina saranno bloccati solo gli Euro 0 e 1. In particolare, a Verona sono previste una serie di eccezioni: potranno circolare coloro che sono impossibilitati a recarsi a lavoro con mezzi pubblici, i veicoli guidati da automobilisti con più di 70 anni e quelli che servono per raggiungere, da casa, una fermata del trasporto pubblico. In più, sono esentati anche i cittadini veneti che hanno un ISEE pari o inferiore a 16.700 euro.
Per il Piemonte, il divieto per tutti i veicoli Euro 0 sarà definitivo, vale a dire per 365 giorni l’anno. In quest’area i diesel Euro 1 e 2 verranno bloccati tutti i giorni dalle 8 alle 19 per un anno, mentre gli Euro 3 subiranno la stessa sorte fino al 31 marzo 2019. Anche qui sono state imposte delle esenzioni, che riguardano artigiani, ambulanti, e residenti o lavoratori in aree non servite dai mezzi di trasporto pubblici.
Emilia Romagna: a rischio anche le Euro 4Per i benzina potranno circolare le quattroruote Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5 ed Euro 6. Per quanto riguarda i diesel, scatta il divieto fino alla classe Euro 3 dalle 8.30 alle 18.30 (tra il lunedì e il venerdì e nelle domeniche ecologiche). Tuttavia, se dai controlli che Arpae effettua ogni lunedì e giovedì risultano sforamenti dei limiti di PM10 nei 4 giorni precedenti agli accertamenti, le limitazioni vengono estese anche a tutti i mezzi a gasolio Euro 4 (restando valide fino alle verifiche successive).
Il futuro dei diesel è incertoLe limitazioni maggiori sono dunque per le vetture diesel, visto che nei prossimi anni i divieti riguarderanno anche le recenti Euro 6. A questo proposito, abbiamo riportato nella news “Auto: addio motori diesel, il futuro è elettrico” che una parte delle Case automobilistiche ha già deciso di abbandonare il loro sviluppo. Alla base di questa decisione ci sarebbero sia le norme sempre più restrittive sulle emissioni inquinanti, sia i maggiori costi sostenuti dai produttori per poterli migliorare.
Anche le preferenze dei consumatori al momento dell’acquisto sembrano puntare verso altre direzioni. Le vendite di auto a gasolio stanno infatti crollando in tutta Europa, visto che nel secondo trimestre 2018 sono scese del 15,5%. Per contro, crescono le vendite dei veicoli a benzina (+19,8%), con una quota che nello stesso periodo vale il 56,7% (+7%), e quelle dei veicoli con alimentazione alternativa (elettriche, ibride, Gpl e metano), che rappresentano ora il 6,9% del mercato – in crescita di oltre il 44%.
 

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